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Il direttore Marco Piccari ha rilasciato alcune dichiarazioni nel settimanale appuntamento all'Editoriale.
Ieri la Juventus ha rischiato di sprofondare in Norvegia, ma alla fine è arrivata la vittoria in rimonta.
"Partendo dal presupposto che giocare su quel campo e affrontare il Bodo è sempre complicato. Poi nel secondo tempo è entrato Yildiz e si è accesa la luce. Se troverà continuita diventerà un fattore importantissimo per questa squadra. Ad ogni modo la Juventus è venuta a capo di una partita complicata e ha dato un bel segnale. Ora bisogna capire se questo possa essere un punto di partenza per il percorso di Spalletti. Io comprendo tutte le difficoltà a livello societario, ma questo gruppo non può avere solo due punti in più di una squadra che non ha fatto mercato".
Che vittoria è stata quella del Napoli contro il Qarabag?
"Anche il Napoli ha fatto una bella partita, dando una dimostrazione di carattere. Ieri mi è piaciuto il modo in cui la squadra è stata in campo. Mi è piaciuto anche Neres e McTominay è stato dominante. Continuo a pensare che la squadra sia forte, al contrario di quello che aveva detto Conte. Rimane un grande allenatore, ma anche ieri abbia detto che il Napoli non è morto nonostante fosse stato proprio lui a dirlo dopo la partita di Bologna. A volte fatico a capire quale sia il vero Conte. Anche Di Lorenzo ha parlato di un rapporto non conflittuale e sembriamo sempre noi fuori dal mondo".
Cosa ti aspetti dal'Inter contro l'Atletico Madrid stasera?
"E un test importunate, soprattutto dopo il derby. Sono molto curioso di vedere che tipo di risposte verranno date. L'Atletico di Simeone lo conosciamo e il Cholo ha poi ammiccato ad un futuro in Italia. Penso che lui abbia voglia di ritornare qui e il suo tipo di calcio sarebbe molto efficace qui da noi".
