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Impallomeni: "Napoli sempre più in autostima. Juve enigma continuo, manca il dna bianconero"
15 set 2022 14:52Calcio

A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Un pensiero libero sulla giornata di Champions:
"Mi aspettavo due vittorie di Milan e Napoli e così è stato. Bene soprattutto il Napoli, che con piglio e personalità è passato. Zielinski è strato il migliore in campo nonostante il doppio errore dal dischetto. E' il manifesto di una squadra che sta crescendo e sta prendendo autostima. Il Milan è una grande squadra, mentalmente la migliore, anche quando va in difficoltà non esce mai dalla partita. E' una squadra che ora ha freschezza ed entusiasmo, sta inserendo nuovi giocatori anche nell'11 titolare. C'è solo la nota lievemente stonata di De Ketelaere, perchè si deve ancora inserire. Capitolo Juventus? E' un enigma continuo da un anno a questa parte. Ha comprato Pogba, Di Maria ma siamo sempre alle solite con gli infortuni. I primi 20' contro il Benfica sembrava una squadra da titolo, ma il resto è da mezza classifica di Serie A".

Zero titoli al primo anno con Allegri, al secondo sei già quasi fuori dalla Champions: non è un segnale che il tecnico è a fine ciclo?
"La situazione è grave ma è una situazione che parte da lontano. Non mi piacciono le sentenze, ma dico che ho visto la Juventus solo a sprazzi. La Juve è forte, al netto delle assenze. E' allenata male? Non lo so. Per me stanno a pezzi fisicamente, il Benfica nel secondo tempo andava. In campionato è ancora imbattuta, stiamo attenti. I valori ci sono quindi. Ho un'immagine, la squadra sotto la Curva ma perché Di Maria e Paredes se ne vanno? A me non è sfuggita questa cosa. Se Allegri dice che è difficile a Monza, allora dobbiamo capire cosa c'è che non va. E' difficile stabilire le responsabilità, ma c'è da chiedersi perché dura 20' e al primo schiaffo va a terra?".

Che Juve vede allora?
"La Juve non dà più una sensazione di forza. Ho sentito di ieri Del Piero e ha ragione. Ha detto che non c'è compattezza, anche nei momenti di difficoltà non emerge il dna bianconero che ha caratterizzato diverse epoche".

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