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A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Giusto il Pallone d'Oro a Dembele?
"Vince chi ha espresso un rendimento significato nella stagione ora. E' stato premiato per questo motivo. In attesa poi del dominio di Yamal".
Napoli, Conte ha parlato di mercato ma non lo ha definito importante. E che ci vorrà pazienza per inserire tutti:
"Ha una sua logica il discorso. Ci sono dei giocatori non abituati al doppio impegno e che vanno rodati sul campo. La partita col City ha prosciugato le energie, ha trovato dei problemi ma per il resto il mercato è stato importante però. Su alcune cose dice la verità, ma ha uno squadrone. Può puntare agli ottavi anche con questa rosa. La partita col Pisa comunque denuncia dei problemini che Conte ha annusato. Il doppio impegno quest'anno farà una differenza importante".
Che percorso può fare la Roma in EL?
"Bisogna sbloccare la fase offensiva. E' stato molto chiaro Gasperini, è stato chiamato lì per fare il suo lavoro, per ora non si scorgono caratteristiche che si addicono a lui. Ha una fase difensiva virtuosa, ma se li fai col contagocce non vai lontano. Gasperini si vede che è ha una sana insoddisfazione. E depone a favore della Roma. La sua sfida personale è quella di fare Gasperini a Roma. Ad oggi sta al 25%. Ha raccolto il lavoro di Ranieri, ma ora vuole vedere anche qualcosa di suo".
Inter, tanti gol incassati. Quale il problema?
"E' una squadra che gioca un calcio molto prevedibile, dà sempre la sensazione di essere molto forte, campa di rendita ma non basta più, perché dà la sensazione anche di poter subire sempre. Manca qualcuno che salta l'uomo, crea superiorità. L'Inter sta andando avanti con degli equivoci, dei difetti dell'ultima parte della gestione Inzaghi. E' forte ma limitata".