Angelo Gregucci, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.

Che idea si è sul divorzio tra la Lazio e Tare?
"Io non so dire e non lo sa nessuno se non i diretti interessati del rapporto che c’era tra presidente, allenatore e direttore. Per me è, però, arrivato il momento di fare i complimenti a Tare. Grazie per i giocatori che ha portato, per gli obiettivi che ha fatto raggiungere e per le plusvalenze che è riuscito a fare. È un direttore di grandissimo livello. I rapporti a volte arrivano semplicemente al termine. Credo che abbia avuto qualche discrepanza di idee tra allenatore e direttore".

Che idea si è fatto sul futuro della Lazio? Sarri manager può essere una buona idea?
"Anche questa cosa è difficile da dire e non so rispondere. L’allenatore manager non è una novizia basti pensare a Ferguson. Credo, però, che l'allenatore non può fare tutto. Credo ci debba essere una guida tecnica che può essere l’allenatore. Ci deve essere qualcuno. Vorrei vedere un calcio un po’ più lucido nel post partita perché devo essere sincero sparano anche molte cazz*te per il troppo stress. Credo che ci debba essere una guida tecnica ed una economica. Il lavoro, comunque, è di gruppo diviso tra chi va a vedere i calciatori e capisce come sono e chi, poi, tratta". 

Il calcio Mondiale sta cambiando?
"Il calcio sta cambiando e non si vede solo dal Marocco in Qatar ma anche dal Mondiale U21. Sono andate a casa nazionali molto importanti a scapito di Corea e Israele. Si vede anche in Serie A con Kim che è arrivato ed è stato un fattore fondamentale". 

Sull’addio di Maldini al Milan?
"Direi che è terrificante. L’anno scorso la coppia che è stata mandata via ha fatto un lavoro incredibile. Maldini si è messa in prima persona per confermare Pioli. Ma se il prossimo anno De Keteleare fa il fenomeno che si fa?. Maldini è un monumento del calcio".