
Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole.
Come analizza il nervosismo di Ranieri a fine partita?
“Nervosismo eccessivo, Ranieri ha torto perché il VAR può intervenire se la decisione dell’arbitro è sbagliata. Se il tocco non c’è la decisione va cambiata, c’è un grave ed evidente errore nel fischiare un rigore che non c’è. Il resto non è vero, se il VAR vede un errore nella decisione dell’arbitro deve intervenire. Non può giudicare l’intensità, ma può dire che quello non è un errore. Non giriamo intorno alle cose, è Konè ad andare verso la gamba di Pasalic e non è mai fallo. È evidente che non sia rigore, ma poi ognuno può restare con le proprie convinzioni”.
Il VAR si sta rivelando un problema?
“Il VAR sta diventando un elemento di distrazione di massa. Roma e Napoli sono accomunate da queste scuse. A Napoli si parla di un presunto tocco di mano in area del Genoa che non c’è. Ognuno piange per i propri presunti torti”.
Cosa rappresentano per la Juve le dimissioni di Calvo?
“Le vedo in maniera contraddittoria. Può sembrare un segnale di fiducia per Giuntoli visto che Calvo, estremizzando l’analisi, era un concorrente per l’ex Napoli. Giuntoli però ha sbagliato tanto in questa stagione, si può sistemare tutto con la qualificazione in Champions. Questo cammino segna una vittoria in Champions, ma evidentemente la società vuole mettere dei puntelli come in passato per non dare pieni poteri a una singola figura. Credo che questo puntello sarà Giorgio Chiellini, che magari avrà più poteri nella società. Il binomio Giuntoli-Chiellini non credo sia un problema, credo nell’intelligenza di Chiellini che saprà rispettare i ruoli. Parlerei di una fiducia controllata per Giuntoli, che dovrà confrontarsi con un’altra figura”.
Quale può essere la figura giusta da presidente per la Juve?
“Credo che alla Juve serva un presidente alla Del Piero o Platini. Per quest’ultimo può essere un percorso di riqualificazioni dopo esser uscito immacolato da accuse pesanti. Magari si riuscisse ad arrivare a un Platini presidente, sarebbe un modello per rappresentare l’ultima Juventus che esce da tutti gli ostacoli e lo fa benissimo”.