
Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole.
L’Inter l’ha buttata via?
“L’Inter è troppo condizionata da questa finale di Champions, tanto da perdere la bussola in una partita dove ti trovi con lo Scudetto in mano e la butti via. Ieri ci sono stati tantissimi episodi da raccontare, ma non si è sottolineato questo aspetto. Una grande squadra che sciupa in questo modo un’occasione del genere è incredibile, contro una Lazio che aveva come unico obiettivo quello di non farsi scavalcare dalla Roma. Pedro non è riuscito a fare nulla per la Lazio alla fine, l’obiettivo era tenere dietro una Roma che è stata anche in lotta per la retrocessione e lo ha fallito. Bisogna rendersi conto la grande occasione che ha fallito l’Inter, poteva mettere in cassaforte un obiettivo. Sarebbe una stagione molto deludente se non raggiungesse neanche un obiettivo, mi meraviglia che una grande squadra non si renda conto dell’occasione fallita ieri. Poi si parla di errori arbitrali, è veramente fuori luogo e l’alibi dei perdenti”.
Cosa sta mancando alle big?
“Il problema è che rispetto ai 9 anni di dominio della Juventus le grandi hanno perso appeal e forza. È aumentata la qualità delle altre, se guardi le prime 10 in classifica sono tutte squadre che hanno dato filo da torcere a tutte. Prima Lazio, Bologna, Fiorentina non davano fastidio alle grandi, adesso anche nella parte destra della classifica ci sono mine vaganti come il Parma. Si è persa l’egemonia delle tre grandi del nord a favore non solo delle squadre di media classifica, ma anche di piccole che sono diventate molto più ostiche. È un campionato che alla penultima mette ancora tutto in discussione, è clamorosa poi la perdita di consistenza mentale di grandi squadre come Napoli e Inter. Avevamo detto che entrambe avrebbero fatto nove punti nelle ultime tre giornate, invece c’è stata un’ecatombe incredibile”.
Che Juventus è stata quella di ieri?
“Sono rimasto impressionato dalle parole di Tudor alla vigilia, come se avesse incamerato una conclusione del rapporto. Questo lo si era capito perché i risultati non sono stati esaltanti, ma perché ha fatto riferimento a Conte dicendo di non sentirsi inferiore? Forse ha sentito qualche ragionamento della società e ha tirato fuori l’orgoglio. Attenzione che poi magari la Juventus arriva al quarto posto e si dà fiducia a Tudor, ma ne dubito. Conte può lasciare il Napoli con lo Scudetto e arrivare in una Juventus che fa la Champions. Se dovesse arrivare alla Juve lo fa per una rivoluzione forte e ritornare a vincere, la Champions sarebbe una vetrina che non dispiacerebbe minimamente a Conte”.