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Mimmo Cugini è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio per approfondire le tematiche relative alle squadre italiane in Champions League.
La Juventus supera in rimonta il Bodø Glimt, trascinata da Yildiz nel secondo tempo. Che squadra hai visto?
"Si è vista mezz'ora di Juventus spallettiana nella ripresa, mentre il primo tempo era stato molto affannoso. Con Yildiz la squadra si è trasformata e ha ribaltato il risultato con merito. A livello di gioco si sono visti tanti cambi di gioco e più palloni in verticale, che non si vedevano da un po'. Mi preoccupa invece il finale, dove la Juventus si è complicata da sola una partita che aveva in mano. La crescita sul piano del gioco insomma c'è stata, mentre l'ultimo quarto d’ora mi lascia ancora qualche dubbio. Detto ciò non dimentichiamoci che Spalletti è arrivato solo il 1º Novembre, neanche un mese fa".
Quale sarà il compito principale di Spalletti adesso?
"Il compito più difficile di Spalletti sarà quello di alzare il livello di gioco e di alzare la capacità di concentrazione della squadra. Bisogna evitare questi momenti in cui si accende e si spegne la luce ad intermittenza. In Europa serve migliorare a livello di qualità, mentre in Italia, dove c'è un livello differente, serve mantenere alta l'attenzione. Poi, nonostante abbiano segnato ieri, continuo a nutrire dei dubbi su Openda e David; ritengo ancora Vlahovic insostituibile".
Che Napoli hai visto contro il Qarabag?
"Rimettendo due esterni offensivi si è rivisto il Napoli dell'anno scorso. In questo momento senza Anguissa la squadra ha perso grande spinta in mezzo e il lavoro di Neres e Lang, che stanno dimostrando il proprio valore appare fondamentale".
Tra Yildiz, Nico Paz e Soulé al momento chi scegli?
"Nico Paz, lo aspetto in una grande squadra per diventare un leader, dato che il Como non è ancora una grande squadra".
