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CROAZIA, VITTORIA AI RIGORI, MA ONORE AL GIAPPONE
06 dic 2022 00:13Calcio
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Di Lucio Marinucci

 

Si conferma regina dei rigori la Croazia, che dagli undici metri conquista l’accesso tra le prime otto del Pianeta, rispedendo a casa un comunque onorevole Giappone. La squadra di Moriyasu esce a testa altissima da un Mondiale in cui ha dimostrato la crescita e l’operosità del movimento calcistico asiatico. Battere Germania e Spagna non è da tutti, a conferma che l’organizzazione e la minuziosità dei nipponici hanno messo in difficoltà chiunque. Anche oggi hanno preferito lasciare il possesso palla agli avversari, che solo nel secondo tempo sono riusciti a trovare delle adeguate contromisure, soprattutto con un Perisic finalmente protagonista. Passeranno alla storia i pochi millimetri che hanno permesso di battere Luis Enrique e di eliminare i tedeschi, millimetri che fanno parte della cultura del sacrificio giapponese, costruito con pazienza e dedizione, esattamente come è stata affrontata la campagna di Qatar. Il fatto che gli elogi siano quasi più per i vinti che per i vincitori fa capire come il rispetto e l’ammirazione non si conquistino esclusivamente con le vittorie. Agli uomini del sol levante l’onore, alla Croazia il passaggio del turno. Una vittoria, quella degli uomini di Dalić, strappata con fatica ad un avversario tenace, arresosi esclusivamente ai rigori, dove Livakovic si è reso protagonista intercettando tre rigori su quattro. Già a Russia 2018 erano arrivate due vittorie dagli undici metri, segno che le esecuzioni dal dischetto stanno diventando una sorta di mantra. Il prossimo ostacolo ora è rappresentato dai danzanti e sguscianti brasiliani, che seppur nettamente favoriti, troveranno una squadra dallo spirito balcanico pronta ad attenderli.

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