Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Mauro Bressan.

Il Bari non sta navigando in acque facili in classifica…
“Non è per nulla un momento facile. Non pensavo che il Bari potesse arrivare in questa situazione, dato che un paio di mesi fa sembrava poter lottare per i Play-Off, ma la squadra non è quella dell’anno scorso. I continui cambi d’allenatore hanno disorientato e deluso la piazza”.

Cosa non è andato nelle due gestioni precedenti a Iachini, che ad ora ha comunque la media punti più bassa di tutti gli altri allenatori avuti in stagione?
“Hanno scelto Iachini perché hanno qualcosa in comune anche per il prossimo anno. Devono comunque pensare al presente per allontanarsi dai fanghi della zona retrocessione in C. La piazza merita di lottare per il vertice”.

Tre squadre ottave, nell’ultima piazza Play-Off, sono con soli 3 punti di vantaggio sul Bari…
“Lo spazio c’è, ma il problema sembra essere il momento della squadra, che non dà segnali di cambio di passo. Iachini l’ho avuto a inizio”.

Hai giocato con Vanoli. Come sta mandando in porto la nave Venezia?
“Paolo l’ho avuto da compagno di squadra. Mi fa piacere che abbia raggiunto questi livelli. Studia tantissimo, lo faceva già da vice di Conte. Propone un calcio solido e godibile. Quando si parlava mesi fa la vedevo come una squadra che avrebbe lottato per la promozione. Vedo la Cremonese leggermente favorita, ma per il terzo posto per la A la Venezia può battere il Como. A livello atletico è una squadra impattante, che ha perso a Como con un super-gol di Cutrone all’ultimo minuto, ma sta arrivando al rush finale con gran rincorsa”.

La Fiorentina probabilmente cambierà allenatore in estate. Vanoli lo vedrebbe adatto alla Fiorentina?
“Lo trovo un allenatore che può proseguire un percorso e un lavoro che Italiano ha già inaugurato. La Fiorentina deve diventare una grande squadra; non so se abbiano qualcosa in comune dal punto di vista tattico. Sento voci che vorrebbero Sarri vicino alla panchina viola”.

Come approccio al gruppo tutti parlate di Vanoli in maniera entusiasta…
“Dopo che si era staccato da Conte gli parlai e gli chiesi come faceva a sopportare il livello di Conte, violento sotto il profilo della pretesa. Vanoli, al Chelsea, doveva fare da mediatore. Capiva bene le intenzioni di Conte ma faceva da tramite. La sua indole e quest’esperienza l’ha portata nella sua carriera attuale. Riesce ad ottenere il massimo, casomai anche coccolandoli un po’ di più rispetto a Conte”.

Palermo-Venezia?
“Vedo un Venezia favorito. Il Palermo non mi è piaciuto ultimamente. Il Venezia ha uno stato di forma tale per poter superare anche il clima del Barbera”.